25 Novembre - Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne
Cari Protagonisti della Comunità Scolastica,
nella Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne non ho molte parole da dire né da scrivere.
Servono azioni.
La scuola c'è e fa la sua parte per ridurre gli effetti dei divari economici, per promuovere la parità di genere, per aiutare a vedere le diversità come una ricchezza.
La famiglia ha un ruolo fondamentale ed è importante che ognuno di noi lavori affinché l'educazione fin da piccoli sia improntata al rispetto reciproco.
So che è difficile.
So che esistono ancora madri che accettano un ruolo di subalterne all'interno della famiglia per il quieto vivere, che ci sono padri convinti di educare al meglio i propri figli esponendoli a contenuti e situazioni troppo adulte per la loro età perché "così si diventa uomini".
Per educare al rispetto dell'altro dobbiamo anzitutto rispettare noi stessi.
Solo così possiamo davvero comprendere quanto sia bella la libertà di autodeterminarsi senza danneggiare l'altro, di essere sé stessi senza dover dimostrare di essere il più forte, colui che comanda.
Care madri, i nostri compiti sono sempre stati difficili fin dagli albori e non smetteranno mai di esserlo. La nostra forza risiede in noi stesse e nella capacità che abbiamo di aiutarci a vicenda. Non arrendiamoci davanti ad un abuso e, nel caso non ce ne accorgessimo anzitempo, non trascorriamo il nostro tempo a sentirci in colpa per non averlo previsto.
A volte i confini tra amore e controllo, tra passione e desiderio di possesso, tra una foto scambiata per scherzo e il revenge porn sono molto labili.
È nostro dovere tenere sempre alta la guardia ma capita a tutti di sbagliare nel capire le vere intenzioni di chi ci sta accanto.
Cari padri, i tempi sono cambiati e c'è bisogno anche di voi, non come figure destabilizzanti ma come fulgidi esempi di come si trattano le donne.
La violenza si vince con l'amore e l'amore non è altro che la forma più alta di rispetto verso l'altro.
Che oggi possa essere una giornata di cambiamento e consapevolezza e che ognuno di noi possa cambiare il proprio atteggiamento verso l'altro riconoscendone l'importanza di essere individuo prima ancora di amico/a e/o di partner.
Questo è il mio augurio per la nostra bella comunità.
Il nostro impegno può fare la differenza.
Il Dirigente Scolastico
Prof.ssa Nora Ruggieri